Americhe

California Dreaming

Uno splendido viaggio lungo la West Coast, uno degli itinerari più affascinanti del mondo, le tappe del mito americano. California Dreaming, da San Francisco a San Diego, passando per Los Angeles, Big Sur, Monterey, deviando all’interno verso la Valle della Morte e Las Vegas. Uno di quei viaggi che non si dimenticano.

 

-californiaDA EVITARE

Senza fretta. Da San Francisco a San Diego sono 967 chilometri lungo la 1 Highway. Da godere con calma, da gustare metro dopo metro. Anche perché qui la polizia è spietata e le multe salatissime. Come il Pacifico che si costeggia.

Acquistare un quadro sulla Gallery Row di Carmel, la Portofino del Pacifico, dove le gallerie d’arte si rincorrono una dopo l’altra: c’è il sovrapprezzo della fama e della mondanità. Meglio affacciarsi a Point Lobos, dove gratis si vedono otarie e leoni marini.

Chi soffre di vertigini dovrebbe non guidare sul ponte del Coronado a San Diego. E’ straordinario, ma quell’impennarsi verso il cielo può far <girare> la testa.

Sconfinare a Tijuana, appena dopo San Diego. E’ il Messico che non piace, un grande emporio di imbrogli e souvenir, dalla corrida ai tornei di Margarita, più ne bevi meno paghi.

 

Alcatraz_Island_photo_D_Ramey_LoganDA NON PERDERE

La terribile Alcatraz – Alcatraces vuol dire pellicani – è un incubo da visitare: curiosamente nelle audioguide in italiano la voce dei carcerati, Al Capone compreso, ha spiccato accento siciliano. Prima o dopo l’imbarco dal Fisherman’s Wharf, spuntino con clam chowder e granchi.

La 1 Higwhay si lascia al chilometro 232, per imboccare la 17 Mile Drive, 30 chilometri, appunto, di grandi emozioni: Cypress point, foresta di cipressi sul Pacifico, baie di sabbia bianca e scogli sui quali pigreggiano otarie ed elefanti marini. Ville da sogno, anche: per entrare a Peeble beach, i non residenti pagano 8 dollari.

La California è stata patria, per nascita o adozione, di grandi scrittori. John Steinbeck, premio Nobel nel 1962, nacque a Salinas mentre Robert Louis Stevenson, autore de L’Isola del tesoro, visse a Monterey: le loro case si possono visitare. A Big Sur c’è l’Henry Miller Memorial Library con i manoscritti dello scrittore.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAUn bagno nudi nelle sorgenti calde dell’Esalen Institute di Big Sur, resort in stile new age. Sono aperte al pubblico dall’una alle 4 di notte. Indimenticabile.

A cena da Gladstone’s, affacciati sull’oceano di Malibu. Grande atmosfera e trionfi di pesce sui tavoli di legno. Niente sfarzi, conti accettabili.

Le orche del Seaworld di San Diego sono spettacolo emozionante. Ma i bambini, e non solo loro, impazziscono per il pet show di cani, gatti & c, tutti salvati dall’abbandono.

Deviazione d’obbligo per la Valle della Morte (490 chilometri da Los Angeles, 228 da Las Vegas) depressione a 86 metri sotto il livello del mare. Impressionante, sembra di assistere alla creazione del mondo, o alla sua distruzione. A Furnace Creek, dove ci sono ristoranti, hotel e anche piscine, il termometro può arrivare a 56 gradi all’ombra, sfiorando i 70 al sole.

 

golden-gate-bridgeDOVE TRAMONTO

La piccola crociera del sunset nella baia di San Francisco. Rischia soltanto di essere un po’ affollata, sui battelli della Red and White, ma passare sotto il Golden Gate mentre il sole scende nel Pacifico è emozione che resiste all’assalto degli anni. Brindisi con un brut californiano: se non c’è di meglio.

 

blogger_city_guide_sf_gayot_dance_all_night_600x390DOVE BALLARE

A San Francisco notte sfrenate nelle tre piste del Sound Factory o nella discoteca con vista, View Lounge, al trentanovesimo piano dell’Hotel Marriot. A Monterey si balla al Planet Gemini o al Club Octane: visitare il Mission Ranch, acquistato e restaurato da Clint Eastwood, dove ogni martedì sera si celebra il jazz-champagne. A Los Angeles impazza la Viper Room, invenzione e proprietà di Johnny Depp. A San Diego la disco più animata è il Club E.

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