Fughe

Trieste, “scontrosa grazia”

<Trieste – scriveva Umberto Saba – ha una scontrosa grazia>. Si può provarle a scoprirla andando incontro alle abitudini di questa gente coraggiosa e fiera, frugando con gli occhi nelle strade e nelle piazze di questa splendida città. Senza dimenticare le tragedie che qui sono state vissute. A cominciare dalle Foibe.

faro_della_vittoria

DA EVITARE

 

Rinunciare alla macchina. Trieste è città dove la passeggiata è sempre piacevole. E senza auto al seguito non si è costretti a lunghe ricerche di parcheggio e si evitano multe salate: i vigili, da queste parti, sono inflessibili.

Attenzione agli ombrelli. La pioggia qui può arrivare sempre, pure in primavera. E le folate di vento, anche se non si tratta di vera bora, sono sempre forti al punto di rovesciare gli ombrelli. Per ripararsi, meglio un cappelletto da tenere in tasca.

Sui gusti non si discute, comandano le impressioni personali. Ma gli gnocchi di susine che la tradizione austroungarica ha lasciato in eredità sono un assoluto orrore. Sono gnocchi di patate con dentro una prugna, annegati nel burro fuso e sommersi di cannella. Devastanti.

piazza-unitàDA NON PERDERE

Un viaggio fin qui è davvero un viaggio nella storia d’Italia. Non per niente la piazza più bella della città, e una fra le più belle di tutto il Paese, si chiama piazza dell’Unità d’Italia. Splendidi palazzi, grande atmosfera, luci azzurre che illuminano la sera, il fascino antico del Caffè degli Specchi. Unica.

<Trieste – scriveva Umberto Saba – ha una scontrosa grazia>. Più facile scoprirla andando incontro alle abitudini di questa gente coraggiosa e fiera. Adorano ritrovarsi nei caffè: al San Marco, il preferito da Svevo e ora frequentato da Claudio Magris, al Tommaseo, aperto nel 1830, il più antico della città, alla pasticceria Pirona, dove andava Joyce, all’Antico Caffè Torinese, un gioiello liberty.

trieste_piazzagrande16mmGrandi architetture, molte delle quali datate proprio intorno al 1860 e 1870. Il Palazzo delle Assicurazioni Generali, ad esempio, oggi grande centro di potere, è un maestoso edificio in piazza Duca degli Abruzzi, progettato dall’architetto Eugenio Geiringer che lo realizzò pensando a un luogo dal quale fosse possibile abbracciare con lo sguardo il porto ed il golfo. E’ una delle più interessanti architetture dell’800 triestino.

Il tour delle birre è uno dei grandi piaceri di Trieste. Sono molti i luoghi che meritano una visita: la birreria Forst, la Città Vecchia, le birrerie-buffet come Pepi, Al vecio canal, Rudy dove si può assaggiare la <jota> minestra con crauti, salsicce e fagioli. Da accompagnare rigorosamente con la birra.

foibe-di-basovizza2La foiba di Basovizza, in origine un pozzo minerario, fu scavata all’inizio del XX secolo per intercettare una vena di carbone ma presto abbandonata per scarsa produttività. Il 29 e il 30 aprile 1945, l’abitato di Basovizza fu teatro di combattimenti tra le forze jugoslave, giunte a liberare Trieste, e unità tedesche in ritirata. Ma poi le truppe jugoslave di occupazione trucidarono militari e civili italiani. Dal 1992 è Monumento nazionale.

La Premiata Pasticceria Penso propone non solo la tipica produzione dolciaria triestina, a cominciare dalla torta carsolina, ma anche le specialità austroungariche. Si dice che la Sacher Torte più buona sia fatta proprio qui.

La salsa Liptauer è uno dei tesori della gastronomia locale: è a base di vari formaggi mixati con burro, cipolla, ricotta, senape, cetriolini, paprika dolce. Ottima sui crostini di pane.

Anche Trieste ha un suo Canale Grande, nel Borgo Teresiano, dove si concentra la città mitteleuropea e multietnica. C’è una statua di James Joyce che qui soggiornò a più riprese, tra il 1904 e il 1920.

 sistiana-trieste

TRAMONTO

Sistiana è abbracciata da falesie alte 60 metri, è luogo che la natura ha premiato e che l’opera dell’uomo è riuscito a migliorare ancora. Musica, ambiente, aperitivi, cibo, spiaggia dove si medita o si balla. Un posto magico, soprattutto all’ora del tramonto.

BALLARE

Dominano la scena il Mandracchio, il vero must della vita notturna, il Colonial Cafè Disco bar e il modaiolo Viale 39. Affollati anche Grip, Beefed o Machiavelli.

 

 

 

 

By Riccardo SanchiniMUST

Albergo

A due passi da piazza dell’Unità d’Italia, il Savoia Excelsior Palace è la soluzione ideale per vivere dentro il cuore storico e commerciale di Trieste. Servizio impeccabile a prezzi accessibili.

Il ristorante

Amarina, in via Diaz, ha conquistato una fama che lo colloca di diritto fra le migliori tavole di pesce della città. Buoni anche i crudi, in una presentazione che esalta profumi e influenze mediterranee.

Il golf

La buca 17 del Golf Club Trieste, realizzato dalle truppe alleate subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Da questa buca il green sembra sospeso sul mare, vista da Grado a Lignano fino alle coste istriane. Percorso impegnativo, 5810 metri, par 70.

 

Tags: , , , , , , ,