Asia

La “mia” Bangkok

Un città che per me è piena di “luoghi del cuore”, posti che amo, dove torno sempre con grande gioia. Ma Bangkok ha la straordinaria capacità di rinnovarsi continuamente, di proporre sempre novità sorprendenti. Sa stupire e anche per questo non ci si stanca mai di visitarla. Una metropoli unica che accarezza il futuro ma sa conservare la tradizione e la sua natura esotica.

 

 

bangkok night0351087_954248561275553_551200517171410095_nDA EVITARE

In centro è più comodo? Mai l’albergo lontano dal fiume. Un errore da non fare. Bangkok ha un cuore d’acqua, e l’hotel con vista sul Chao Praya regala ricordi che non si cancellano. Le luci che avvolgono i templi del palazzo Reale o il Wat Arun, magnifico luogo consacrato all’Aurora, il frastuono delle canoe long-tail con motori potentissimi, le chiatte cariche di sabbia o legname che sono la casa di intere famiglie. Un incantevole inferno.

I nidi di rondine sono un piatto da evitare, carissimo e dal gusto non piacevole. Si mangiano nei ristoranti di Chinatown e a volte si dimentica che per andarli a raccogliere dentro buie grotte c’è chi si arrampica per decine di metri su esili canne di bambù. E ogni tanto qualcuno cade.

La Thailandia è terra gentile e delicata e sa proporre soavi spettacoli di danze tradizionali, con fanciulle in splendidi abiti di seta capaci di incredibili contorsioni con le dita delle mani. Ci vogliono anni per imparare quei movimenti, ma l’esibizione ha sempre un ritmo lentissimo: un minuto in platea basta per una vita.

Wat%20Phra%20Kaeo-04,%20BangkokI controlli sono rigidissimi, non sfugge nessuno. All’ingresso del Wat Phra Keo, Palazzo Reale e templi, non si entra in calzoncini o canottiera. Si noleggiano abiti per coprirsi, ma per evitare code e fastidi, vestirsi in modo adeguato.

 

DA NON PERDERE

Lo shopping sfrenato ha qui la sua patria. Prezzi convenienti, propensione alla trattativa, merci di ogni tipo, falsi compresi. Tappa obbligatoria da Jim Thompson, in Surawong road 9, cattedrale della seta declinata in mille proposte: lenzuola e abiti, cuscini e cornici coloratissime. E anche intimo, set da tavola, cravatte: da 5 a 5 mila euro. Centri commerciali e negozi da visitare sono Siam Paragon, da Gucci alle Maserati, passando per le drogherie; Gaysorn, per la moda thai; Thann Native, per i prodotti da bagno naturali e profumati; Fashion Society, di tendenza; Playground per il design.

p_964621Grande emozione nella casa che fu di Jim Thompson e oggi è un museo. Lui, americano, è stato l’inventore dell’industria della seta thailandese. Si dice fosse un agente della Cia, e infatti è misteriosamente scomparso. È rimasta la sua casa, affascinante, fresca, vicina ai klong, i canali della città vecchia. Si cammina in silenzio, a piedi nudi sul pavimento in tek, fra opere d’arte e sete dai colori incredibili. La Bangkok che fu. Come i canali rurali, un mondo a parte, costruito su palafitte, dove vecchie signore con i guanti impugnano i remi di piccole canoe sulle quali vendono frutta, verdura, carne appena cotta. La città che vive sull’acqua si assottiglia sempre più, e fra qualche anno, forse, sarà scomparsa.

Pat Pong e Khaosan road sono miti consumati. Quella che fu la strada del peccato è ora uno dei tanti mercatini di bancarelle che propongono falsi di ogni tipo, mentre l’ex ritrovo degli hippies è un’isola pedonale serale dove si affanna ancora qualche tardiva stravaganza. Fanno parte degli almanacchi del <ci sono stato>, ma appartengono ad altre epoche.

Bangkok-3Tecnologica e avveniristica, con una ricerca architettonica evidente in uno skyline che comincia ad essere ricercato. E che nel nuovissimo aeroporto Suvarnabhumi trova straordinaria realizzazione. Bangkok è metropoli stimolante e mondana, nei luoghi della storia e in quelli che annunciano il futuro: molto di moda lo Sky Bar in Silom road, non tanto per la cena, ma per un drink al 63esimo piano. Grande effetto.

Un giro in Tuk Tuk, vetture con la carrozzeria della nostra Ape montata su un motore da Ferrari. Da scegliere soltanto per brevi tratti, perché si è seduti in mezzo al traffico a diretto contatto con l’inquinamento, ma fanno risparmiare tempo e sono divertenti. Oltre che amatissimi dai bambini. Contrattare il prezzo: offrite la metà di quello che chiedono.

La vera cena thai comincia con il Tom Yam Kung splendida e piccantissima zuppa. Buono anche il Pad Thai, tagliolini con verdure e arachidi: aggiungere sempre peperoncino. Poi curry verde con pollo – vero fuoco – e gamberoni al pepe nero, che non sempre si trovano. Benissimo la Singha beer, locale e robusta. La cena stellata è al Nahm, del metropolitan hotel.

chao-praya-river-bangkokIl ristorante più grande del mondo è il Tum Nak Thai, Ratchadapisek road 131, capace di accogliere nei 3 ettari del giardino più di 3000 clienti, serviti da 2300 camerieri che sfrecciano sui pattini. Da non perdere il cibo di strada nei ristorantini su bancarella a Chinatown: scelta fantastica, qualità assicurata, spesa minima. Certo, niente aria condizionata.

Il Mercato dei fiori è una delle stravaganze orientali che non vanno perdute. Non chiude mai e anche a notte fonda c’è chi compone corone funebri e chi annoda collane di orchidee. Un’isola di profumi e colori.

Delizie d’Oriente nelle spa degli alberghi più famosi, dal massaggio con le pietre tibetane ai bagni nel latte. Superba la spa del Mandarin Oriental, considerata fra le migliori del mondo, come l’I.sawan del Grand Hyatt Erawan, in un giardino di bambù e frangipane, o il Chi dello Shangri La. Il tradizionale massaggio thailandese, quello che <fa male>, con le dita che spingono come martelli pneumatici, viene eseguito nei monasteri e nei centri specializzati.

Chatuchack è il caotico mercato del weekend. Si tiene tutti i fine settimana ed è un viaggio nella civiltà Thai. Si può comprare di tutto, dagli ultimi ritrovati della tecnica a ogni razza di cane e al favo con ancor le api attaccate. A saper cercare si trovano anche interessanti pezzi d’antiquariato, magari provenienti dalla vicina Birmania.

 

Shangri-La_Hotel_BangkokDOVE ANDARE A VEDERE IL TRAMONTO

La terrazza sul Chao Praya dell’hotel Shangri Là è una delle magie di Bangkok. Fanno il miglior Margarita della città, per un tramonto alcolicamente fusion, oppure servono un naturalissimo e ghiacciato lime fresh (succo di lime e soda). Indimenticabile.

 

DOVE ANDARE A BALLARE

Il Ku De Ta è fra i ritrovi più apprezzati, elegante e mondano. E’ in Sathorn Square Complex: è discoteca, club, ristorante panasiatico, un tempio della notte. Resiste il Narcissus, in 112 Sukhumvit soi 23, il preferito dai dj internazionali per le loro session thailandesi. Nelle serate normali, il solito mix di gente bella e giovane: thai upper class, stranieri residenti.

 

 

 

 

 

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