ESTATE ORA

Marsa Alam, il Mar Rosso
che fa risparmiare

Sole, mare splendido, un litorale sabbioso che si estende per decine di chilometri. Questa è Marsa Alam, sulla costa ovest del Mar Rosso fino a non troppo tempo fa un semplice villaggio di pescatori. E’ in concorrenza con Sharm El Sheick: è poco più lontana ma costa meno.

 

 

marsa_alam%20(1)DA EVITARE

I dolci al miele sono una tradizione mediorientale di altissimo valore energetico. Ma non tutti li apprezzano. Qui fanno parte integrante anche dei buffet della colazione. Un vero tormento.

L’avventura ecologica di non sprecare acqua. Principio giusto e rispettabile ma il razionamento è duro da sopportare. Oltretutto in vacanza, e con il salatissimo Mar Rosso a disposizione, è davvero difficile farsi bastare 30 litri d’acqua al giorno, come <ordinano> in alcuni <ecolodge>, supereconomici e superambientalistici.

Il vento è risorsa fondamentale, se non ci fosse si cuocerebbe. D’inverno si mettono paraventi, dopo febbraio è piacevole.

La faciloneria snob che spinge ad evitare le scarpette di gomma: sono brutte, certo, qualche volta anche scomode, ma salvano i piedi. Non rinunciarci mai.

mars0DA NON PERDERE

Paradiso per i sub ma anche per lo snorkeling, Marsa Alam è posto ideale anche per i bambini, meno che d’estate, quando il sole diventa troppo forte. Sono molte le spiagge adatte ai piccoli, con lunghe distese di sabbia dove le acque sono basse.

L’incontro ravvicinato con il dugongo, simpatico animale marino lungo intorno ai tre metri e pesante anche mezza tonnellata, una struttura fisica molto massiccia che gli ha fatto guadagnare il soprannome di <mucca di mare>. Assolutamente pacifico, è a rischio estinzione. Il tratto di mare in cui si incontra con maggiore facilità è davanti alla spiaggia di Abu Dabab sulla quale incombe un albergo costruito da un emiro. E il dugongo a volte preferisce andare altrove.

Riservata ai sub esperti è l’immersione all’Elphinstone Reef. Correnti forti ma fondali spettacolari, alcionari colorati che creano un giardino fiorito popolato da squali martello e pinna bianca. Immersioni notturne all’isoletta di Wadi Gimal, dove i sub amano esplorare avventurosi anfratti.

marsa-alam-2009-0111Sharm En Luli sono i Caraibi dell’Egitto: spettacolari, hanno una sabbia bianca molto fine. Distanza dal villaggio circa un’ora e mezza (euro 25 compresi pranzo e bibite). Fondali stupendi, un’infinità di pesci multicolori e assenza quasi totale di vento per la sua posizione protetta.

Per i sub esperti, tre scenari sottomarini davvero imperdibili intorno a tre isole davanti alla costa di Marsa Alam: Daedalus, Rocky Island e Zabargad.

El Quiser, tra Marsa e Hurghada, è una cittadina portuale che ha conservato intatto il suo fascino. Non toccata ancora dal turismo di massa. Anche qui, panorami subacquei superbi e intatti.

El Nabaa è una spiaggia molto bella, tra le meno frequentate di tutta la zona. Si resta nel nulla e non bisogna avere paura di niente. Muoversi verso l’interno, in macchina o in moto: quando il mare non si vede più sembra di essere su Marte. Pietre grigie rosse, quarzi. L’emozione di fare il bagno di notte.

Per chi desidera esplorare ecosistemi terrestri, ai confini con il Sudan si trova il Parco Nazionale di Gebel Elba, fra catene di montagne granitiche attraversate dai wadi, i letti dei fiumi disseccati. E poi pianure desertiche, dune e foreste di mangrovie.

Blondie beach, tra Marsa Alam e l’aeroporto. Le colline prendono questo nome dal colore rossiccio delle rocce, ma in un raggio di 30 chilometri ci sono ben 17 fantastiche baie con belle barriere coralline.

Le vecchie miniere di smeraldi sono più di una curiosità. I Faraoni mandavano i loro esperti a raccogliere proprio qui le pietre preziose con cui realizzavano splendidi gioielli.

Nella strada fra Efu e Marsa Alam sono presenti molte incisioni rupestri del periodo prefaraonico con disegni che raffigurano giraffe, capre e scene di caccia.

 

marsaDOVE VEDERE L’ALBA

Il silenzio, il vento che è ancora fresco, la vita che si risveglia. Pochi momenti sono emozionanti come l’alba nel deserto. Dove si vuole, come si vuole, ma fra le dune, in mezzo al nulla.

 

 

DOVE ANDARE A BALLARE

Sensuale o ridicola – dipende dalle intepreti – la danza del ventre è il ballo d’obbligo da queste parti. Quasi ogni albergo ha la sua piccola scuola. Così come quasi ogni albergo ha la sua piccola discoteca.

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