Luoghi magici

Petra, gioiello di Giordania
e quel bar scavato nella tomba

Il re attuale è Abd Allāh II, figlio del popolarissimo Husayn, morto nel 1999. re coraggioso e determinato, ma forse ancora più famosa e amata è sua moglie, la bellissima regina Raina. La Giordania è geograficamente terra d’Asia, ma è situata nella regione storica della Mezzaluna fertile, in gran parte costituita da deserti e ampi altopiani. Petra è il suo gioiello, splendido sito archeologico a 250 chilometri da Amman, la capitale.

 

Petra_First_GlimpseDA EVITARE

Tenere le distanze se si entra a Petra a cavallo. Nel Siq, lo strettissimo corridoio fra due pareti di roccia che funge da ingresso alla città – meno di due metri – capita che le bestie scalcino e più di un turista si è fatto male. Fino a rompersi con un calcio le ossa delle gambe.

Ognuno ha le sue passioni, ma diffidare di chi suggerisce di passare una settimana a Petra <per vederla tutta con calma>. Due giorni bastano, eccome, per visitare la città dei Nabatei che qui vissero dal VI secolo a.C. fino al 102 d.C.

Chiedono, offrono, vendono, toccano. Ma cercano di sopravvivere. E’ casa loro ed essere scortesi con questi ambulanti non solo è sbagliato, può perfino diventare pericoloso. Sono asfissianti, ma un garbato <no, grazie> è la via d’uscita migliore .

Le bottiglie souvenir riempite di sabbia del deserto in varie tonalità. Ora è realizzato anche in confezioni personalizzate con le lettere che compongono i nomi.

 

petraaaaDA NON PERDERE

Petra by night è emozione profonda. Visita a lume di candela, lunedì e giovedì, due ore a partire dalle 20.30. Un tuffo indietro nel tempo, un incidere silenzioso, finchè si arriva al Tesoro, dove suonatori beduini si esibiscono in un concerto e offrono thè.

Percorrere il Wadhi Muthlim è una piccola avventura che non fa correre rischi, ma certo costringe a qualche acrobazia. Per arrivare alle Tombe Reali la gola si stringe fino a consentire appena il passaggio. Ma è il pensiero che si sente libero.

La Sorgente di Mosè (‘Ain Musa), non è un luogo di bellezza indimenticabile. Ma è qui che Mosè fece sgorgare acqua da una roccia dopo averla colpita due volte con un bastone. Dissetò il suo popolo e lo salvò.

PetraIl Cave Bar di Wadi Musa è un posto unico. E’ realizzato in una tomba nabatea scavata duemila anni fa, senza alcuna concessione all’horror.

Le pietanze nabatee e beduine servite su ciotole di terracotta. Piatto forte è la gallayah, a base di agnello o pollo con riso, cipolle e salsa di pomodoro piccante.

La riserva naturale di Dana, poco lontana da Petra, tra falesie, monti che arrivano a 1500 metri e depressioni che sprofondano a 50 metri sotto il livello del mare. Ci sono 180 specie di uccelli, 600 di piante e 45 di mammiferi, fra i quali i gatti del deserto, le volpi rosse e le gazzelle di montagna. In estate il clima è torrido.

Una notte in tenda, dove Lawrence d’Arabia compì le sue imprese all’inizio del XX secolo. E’ il deserto spettacolare di Wadi Rum, un alternarsi di sabbia e rocce, che vento e sole accarezzano e modificano da 50 milioni di anni. Il campeggio libero non è consentito.

7827-mar_morto_giordania1-622x471Un bagno nel Mar Morto, per galleggiare senza muovere un dito. La concentrazione di sali è tale che si può perfino leggere un libro mentre si fa il bagno. I fanghi erano la passione di Erode e Cleopatra: oggi sono indicati per il sistema respiratorio, contro disfunzioni ghiandolari, cellulite e allergie. La Zara Spa è considerata fra i migliori centri termali del Medio Oriente.

 

DOVE ANDARE A VEDERE L’ALBA

Il nulla cosmico del deserto, osservato dall’alto di una duna. Seduti sulla sabbia ad aspettare l’alba. Lasciare che il passare dei minuti e il mutare dell’inclinazione dei raggi del sole facciano cambiare colore al mondo che si risveglia. Dal marrone scuro al rosso, e poi ocra, giallo, sfumature di rosa. Uno sfavillante arcobaleno di vita.

 

hqdefaultDOVE ANDARE A BALLARE

Le danze beduine sono lontane dalle nostre abitudini: interessante assistere, brevemente, piuttosto che provare a partecipare. Chi non resiste alla febbre del sabato sera, ricordi che qui il giorno della movida è il giovedì. Il locale più alla moda, però, è ad Amman, la discoteca dell’hotel Hyatt. Un vero pezzo d’Occidente che fa impazzire i giordani.

 

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