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Un viaggio a San Patrignano
la vita contro la droga

Da quasi 40 anni San Patrignano accoglie ragazzi e ragazze con gravi problemi di droga in maniera completamente gratuita e senza richiedere alcun contributo alle loro famiglie né rette allo Stato. Dal 1978 a oggi, San Patrignano ha accolto oltre 25.000 persone, offrendo loro una casa, l’assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro, di cambiare vita e di rientrare a pieno titolo nella società.

Nella Comunità svolgono la loro attività 109 operatori volontari e 313 tra collaboratori e consulenti, il 32,5% dei quali provenienti dal percorso di recupero. La comunità accoglie, inoltre, circa 50 bambini, figli di operatori e di ragazzi che svolgono il percorso, numerosi nuclei familiari e più di 40 minorenni (suddivisi in due strutture interne, una maschile ed una femminile) reduci da problematiche di disagio e consumo di droghe. Alcune tra le persone accolte a San Patrignano svolgono il percorso in alternativa al carcere. Negli ultimi 25 anni, la comunità ha sostituito oltre 4.000 anni di pene detentive con programmi riabilitativi orientati al pieno recupero e reinserimento sociale e lavorativo. Secondo ricerche sociologiche e tossicologiche svolte dalle Università di Bologna, Urbino e Pavia su campioni di ex ospiti della comunità, la percentuale di persone totalmente recuperate dopo aver completato il percorso a San Patrignano supera il 72 per cento. I fondi necessari al mantenimento dei ragazzi e delle strutture derivano, in parte, dalle attività e dai beni e servizi prodotti secondo il principio dell’autogestione e, per il fabbisogno restante, da donazioni e contributi di privati. San Patrignano riceve ogni anno centinaia di persone e di operatori provenienti da decine di Paesi del mondo. Una visita, un piccolo viaggio che dovremmo fare tutti, per dire loro “Grazie”.

 

 

 

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