Fughe

Sharm, è ancora estate

Sharm el Sheikh è il tempio delle vacanze non troppo costose, rifugio di appassionati delle immersioni, un bel posto dove si sta bene, il mare è fantastico, il sole brilla, lo shopping è divertente, la vita notturna è vivace e ci sono anche i Casinò. Oltre al brivido caldo del deserto.

DA EVITARE

Qualche vero beduino c’è ancora intorno a Sharm el Sheikh. E a guardarlo negli occhi quando vede il suo deserto violentato dalle moto a quattro ruote, si può immaginare la disperazione del suo animo.sharm184466665_827466015_6062345989_818b643480_b Proprio non servono a niente quei giri in panzer chiamati moto, se non a avvelenare con stupidi giochi occidentali un posto e una natura che meriterebbero maggiore rispetto.

La passeggiata serale al mercato di Na’ama Bay è come un pomeriggio in un grande magazzino. E’ il tour dello shopping compulsivo, di chi non resiste alla tentazione del souvenir arabeggiante, del braccialetto o della maglietta con la scritta volgare. Unica consolazione, i banchetti di kebab: splendidi.

La danza del ventre è tradizione troppo seria per essere svilita assistendo all’esibizione di una giovanottona russa che imita un’egiziana nella ballroom dell’albergo. Fuggire da serate trappola di questo tipo e andarne invece a cercare qualcuna autentica: se ne trovano, e si scopre un’altra atmosfera.

DA NON PERDERE

Spiegano con orgoglio che la barriera corallina di Ras Mohammad, poco lontano da Sharm, è emersa 70 milioni di anni fa e che il governo egiziano ha deciso nel 1983 di trasformare la zona in Parco Naturale. Fondali che arrivano a 800 metri, ma non c’è bisogno di inabissarsi: anche con maschera e senza pinne, nel più semplice degli snorkeling, si vive una splendida emozione.

I sub esperti, o chi ha molta voglia dsharm-el-sheikh_yee4n.T0i imparare, hanno soltanto l’imbarazzo della scelta. Squali, tonni, aquile di mare fra Shark reef e Jolanda reef. Gli appassionati di relitti possono farsi portare alla Thistlegorm, nave affondata durante la II guerra mondiale e ferma da allora a 30 metri di profondità: trasportava carri armati, autoblindo, motociclette, vagoni. E’ ancora tutto lì.

Villaggio o no? E’ il tormento di chi va a Sharm. Consegnarsi alla formula all inclusive o fuggire da chi organizza ogni istante della vacanza? Oggi non è più come nel secolo scorso, gli animatori sono discreti, l’intrattenimento è garbato e piacevole. Il villaggio va benissimo per le famiglie, per chi cerca palestre e attività sportive, per chi è solo e solo non vuole restare. Meno bene per chi cerca l’isolamento e la pace assoluta: ma allora non vada a Sharm.

Giornata faticosa, con sveglia all’alba e lunghe ore in auto. Ma il monastero di Santa Caterina è luogo di grande fascino e suggestione, capace perfino di far ritrovare la fede a chi l’ha perduta. E’ in mezzo al Sinai, non lontano da dove Mosè ricevette le tavole con i dieci comandamenti. Deserto assoluto, per far rifiorire l’anima.

La carovana dei turisti parte in pullman e dopo 40 minuti arriva nel gran canyon dove è stata allestita la cena. Si è in tanti, spesso in troppi, ma il buffet nel deserto, sotto la luna, con le fiaccole, la compagnia di finti beduini e improbabili odalische, costruisce una serata kitsch ma comunque piacevole. Certo, poi ci sono anche il giro in cammello, mangiafuoco e il mercatino con l’artigianato etnico. L’alternativa è farsi organizzare una cena privata fra le dune: ma diventa molto costoso e se si è in coppia può anche consegnare a un vago senso di smarrimento.sharm-el-sheikh

L’harem è la casa delle donne vietata agli uomini. A Sharm è anche un albergo. Si chiama Domina Harem ed è gestito soltanto da personale femminile. Grande attenzione ai particolari e al design, lampadari in argento e vetro soffiato blu, letti a baldacchino dalle velate trasparenze. Per far vivere la magia della sensualità araba. Ideale per le coppie, ma nessun fraintendimento: solo per quelle già formate.

TRAMONTO

Certo, ci vorrebbe un bel tè nel deserto. E non è difficile da organizzare. Ma se si resta in barca dalle parti di Ras Mohammad e si organizza un tè a bordo, si aggiunge un motivo di suggestione in più. Sulla barriera corallina le propaggini del Sinai si allungano come dita ansiose di catturare il mare. Il sole le fa arrossire, poi diventano sempre più scure. Infine scompaiono. Come il giorno che muore.

DOVE BALLARE

La magia delle notti di Sharm appartiene al Pacha, stesso brand – e anche stesso successo – del mitico locale di Ibiza che ha aperto succursali in mezzo mondo: organizzazione perfetta, con il Pacha Bus che collega la discoteca con gli alberghi. sharpach6563583Frequentati e apprezzati anche El Fanar e Hard Rock cafè.

COSA COMPRARE

I tappeti non sono mai un acquisto semplice. Richiedono tempo e dedizione, anche perché i mercanti egiziani rispettano tutti i riti: offrono il tè ed esigono che il cliente contratti. Roba da perdere mezza giornata. Più sbrigativo lo shopping di hennè, spezie, pezzi di ambra profumata da mettere negli armadi o nei cassetti, lino e cotone in forma di lenzuola, tovaglie e abbigliamento vario. Splendidi, se piacciono, i kaftani.

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