Asia

Darjeeling, il fulmine e il tè

Il vero Darjeeling deve il suo nome al monastero Dorje Ling, che vuol dire <il luogo del fulmine>. Siamo oltre i duemila metri di altezza, circondati dalle montagne più alte del mondo, spesso il cielo si ammanta di nuvole. Ma il panorama è fra i più emozionanti. Un posto magico . Dove bere un gran tè….

 

 

India, West Bengal, Darjeeling, Batasia Loop, Diesel train known as the Toy Train of the  Darjeeling Himalayan Railway. Image shot 2008. Exact date unknown.DA EVITARE

 

Il burro di yak è specialità per stomaci forti. Nei monasteri in alta quota, viene usato nel tè ma anche sui pavimenti, tradizione utile a soddisfare due esigenze: l’offerta votiva e una mano di cera.

Nonostante il discreto successo, <Il treno per Darjeeling> non è stato un gran film. Qualche squarcio d’India può servire come suggestione e suggerimento per un viaggio: ma attenzione, quello che si vede è soprattutto Rajastan.

I treni indiani, a volte simili a quello del film, trovato abbandonato in Rajastan, restaurato e usato come set, garantiscono servizi inappuntabili. Ma sono lenti e spesso non troppo comodi. Il Darjeeling Himalayan Railway, ad esempio, porta a Darjeeling da Siliguri: per 80 chilometri e 2000 metri di dislivello ci vogliono 9 ore. In compenso è opera d’ingegneria talmente ardita per l’epoca in cui venne realizzata – era il 1880 – che l’Unesco l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Chi vuole provare, prenoti per tempo.

 

holidays-at-himalayas-1920x1200DA NON PERDERE

 

Il tè è il petrolio di queste montagne e una visita alle piantagioni e è istruttiva. L’Happy Valley Tea Estate è una bella tenuta dove si possono scoprire piccoli e grandi segreti di questa raffinata qualità di tè che viene selezionata con il contributo di squadre di esperti assaggiatori.

<Grande fortezza di neve dalle cinque vette>. E’ il significato di Kanchenjunga, 8590 metri, la cima più alta dell’India e la terza di tutto il pianeta. I belvedere in città sono lungo la strada che si chiama Bhanu Bhakta Sarani, sull’Observatory hill, dove i bambini possono fare una passeggiata sui pony. Di pomeriggio, anche nella buona stagione, arrivano spesso le nuvole.

ob_efcf038367c47ce25ee79cc3f0ab7092_darjeeling-infoIl Nepal è a un passo e può essere una buona occasione per visitare il solo paese maoista esistente: il re – che fra le altre scempiaggini aveva anche ucciso il fratello – torna ad essere un cittadino qualunque.

Il monastero Buthia Busty ha splendidi dipinti e, sullo sfondo, il maestoso Kanchenjunga: costruito nel 1879, ha nascosto per anni il testo di culto <Il libro tibetano dei morti>. Emozionante il Yiga Choling Gompa, a 10 chilometri dalla città: è sede della setta dei Cappelli Gialli.

Il Chowk bazar è mercato caotico e affascinante, vera essenza dell’oriente. Sculture di legno dal Nepal, i thangka, dipinti tibetani su stoffa, monili indiani. Interessanti i <Buddha shop>, dove si possono acquistare le bandierine di preghiera e arazzi religiosi da muro. Per il tè, preferire quello sfuso: le <confezioni da regalo>, magari in simpatiche scatoline, arrivano da Calcutta.

darjeeling_shotIl centro per i rifugiati tibetani, Self-Help center, ora più che mai è una visita d’obbligo. Acquistando i loro prodotti artigianali si contribuisce, in qualche modo, anche alla resistenza di chi vive a Lhasa e dintorni. Molto belli i tappeti, tessuti secondo le antiche usanze. Li spediscono ovunque, prezzi a partire dai 300 dollari

Un tè da Glenary’s, che è anche ottimo ristorante, vegetariano e non, e una birra al Joey’s pub. Glenary’s ha splendide finestre panoramiche e comode poltrone di vimini, Joey’s regala vivacità: è il punto d’incontro dei viaggiatori.

Poter riposare bene è fondamentale quando si viaggia oltre i duemila metri. Gli alberghi Elgin e Mayfair Hill sono le sistemazioni migliori, atmosfera coloniale e confort moderno, grandi parchi. Il Windamere è hotel d’epoca: ha più anni, e si vedono.

DarjeelingALBA

A Tiger Hill, appena una decina di chilometri a sud di Darjeeling, sopra Ghoom. Panorama unico e indimenticabile. Il sole che fa diventare rosa le cme del tetto del mondo, le vette di Everest, Lhotse, Makalu, Kanchenjunga, Kabru, Janu. Partenza da Darjelling intorno alle 4.15. Il periodo migliore, con il cielo limpido, è la primavera oppure i mesi di ottobre e novembre, subito dopo il monsone estivo.

BALLARE

Il Darjeeling fa danzare l’anima e non è luogo consigliabile per gli appassionati della notte. L’unica discoteca è Velocity, si chiamava così fino a poco tempo fa, ma con molta velocità cambia nome, per dare un’idea di novità. Meglio pensare ad altro, nelle serate indiane.

 

 

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